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onicer.
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Ho sceso dandoti il braccio
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
mia interpretazione
La metafora del viaggio
Montale descrive con dolcezza la figura della moglie nella dimensione della quotidianità, ricordando la sua accentuata miopia , ma anche il suo buon senso e la saggezza .Il poeta porgeva il suo braccio a salire e scendere le scale, metafora della condivisione delle difficoltà che la vita giorno dopo giorno offriva , ma finché lei era in vita sebbene non vedesse ,per montale gli occhi offuscati della moglie erano per lui una guida sicura,ella vedeva con gli occhi dell’anima il senso del vivere, e da lei attinse la capacità di vivere senza paura di affrontare le preoccupazioni , gli insuccessi della,a vita , egli ora vede oltre
Montale attraverso la metafora del viaggio dichiara il proprio concetto del vivere, cioè che la realtà non è quella che si avverte con gli occhi ne con i sensi, fatta di impegni , imprevisti, delusioni, ma è qualcosa che va al di là delle apparenze e che in fondo l’uomo non sempre comprende.
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HO SCESO UN MILIONE DI SCALEEugenio Montale |
